ROMANZI

Rosa scopre la sua omosessualità quando è ancora una bambina e vive con la famiglia in un piccolo paese dell’entroterra lucano. Ormai quattordicenne, la giovane si affaccia all’adolescenza tormentata dal ricordo del suo primo amore, una ragazzina olandese di nome Andrea, senza mai riuscire a trovare il coraggio di affermare la sua identità e rivendicarne i diritti. Rosa vive pertanto gli anni della formazione lacerata dal suo inconfessabile istinto e dall’obbligo di subire la mentalità prevalente dei suoi compaesani. Quando, alla fine degli anni Settanta, giunge a Napoli per frequentare l’università, ormai libera dal giogo delle sue origini, Rosa si dedica con molta disinvoltura, e senza distinzione di genere, a ogni pratica che possa appagare il suo persistente bisogno di sesso. Nel letto di Rosa transitano, oltre a Federico, che è il suo fidanzato ufficiale, Daniela, studentessa fuori sede come lei, e Mario, un ragazzo conosciuto all’università col quale condivide lunghe giornate di studio e momenti di svago in giro per la città. Rosa si serve di loro per assecondare le mutevoli fantasie che la inseguono da ragazzina e il feroce desiderio di riscatto che si porta dentro. Ma un evento traumatico segnerà la vita di Rosa… Riuscirà la ragazza, nonostante tutto, a lasciarsi alle spalle il passato e abbracciare un futuro in cui sentirsi veramente sé stessa?


Costiera sorrentina, autunno 1975. La vita di un ragazzo timido e visionario si intreccia con quelle tormentate di Lucia e Ilaria, giovanissime donne che segneranno in modo indelebile momenti significativi della sua esistenza. Lucia, d’indole ribelle e rivoluzionaria, cerca nello studio e nella lotta politica il riscatto sociale e l’emancipazione dalla vita subalterna nella quale le origini operaie della sua famiglia la obbligano a vivere. Lei incarna lo spirito trasgressivo e illusorio di anni difficili da dimenticare e lo condurrà un po’ alla volta nel mondo impervio della lotta politica condividendo con lui l’ineffabile scoperta del sesso. Il giorno dopo la morte del dittatore spagnolo Francisco Franco, senza motivi apparenti, la ragazza decide di porre fine alla loro relazione. Lui, ancora in bilico tra l’infanzia e l’adolescenza, precipita nella solitudine e nell’angoscia e per lunghi mesi non riesce a liberarsi dell’assenza opprimente di lei. Ilaria, improvvisa e inaspettata, riappare dai giorni condivisi delle scuole medie. L’amicizia e l’intesa che avevano stabilito da ragazzini diventano così un sentimento maturo e consapevole che gli permette finalmente di fare luce sui momenti opachi e annebbiati di anni non lontani. Ma il ricordo di Lucia si è solo allontanato e l’immagine di lei ritorna, fastidiosa e impellente, ad accompagnare molte delle sue giornate. Molto diverse tra loro, nel carattere e nell’aspetto, Lucia e Ilaria gli offrono amore e dedizione ma riescono soltanto ad aumentare le sue insicurezze che lo accompagneranno inesorabili fino al traguardo degli esami di Maturità. La luce calda del Sud e le suggestioni del suo mare permeano questi eventi che si allineano serrati sulla trama del tempo in un’Italia non ancora disillusa e tragicamente ferita dal terrorismo. Una rievocazione nostalgica di anni cupi da cui emergono, sempre delicate, giovanissime storie d’amore che, facendosi spazio tra illusioni collettive e aspre contestazioni, sottendono in ogni momento il difficile passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza e la ricerca continua del senso di una vita troppo volubile per essere compresa.